
Due
partite, due vittorie, sei gol fatti, tre subíti.
Due
partite, due vittorie, cinque gol fatti, uno subíto.
Quelli di sotto, con un attacco simile e una difesa
sensibilmente migliore, siamo noi.
Se mi aveste detto, sei mesi fa, che oggi saremmo andati
ad Anfield con sei punti in tasca e un solo gol subíto, non ci avrei creduto.
Non solo, probabilmente vi avrei riso in faccia.
Senza montarsi la testa, pare che Mikel Arteta abbia
trovato il modo di raddrizzare una difesa tra le meno affidabili d’Europa e
rimesso in sesto i danni fatti da Unai Emery, in termini d’organizzazione e
assetto tattico senza palla.
Nelle 32 partite disputate fino a qui sotto la guida di
Mikel Arteta, l’Arsenal ha concesso zero oppure un solo gol in 24 occasioni
(75%), un dato incoraggiante se pensiamo a dov’eravamo sei mesi fa.
Basterà per contenere il Liverpool e portare a casa il risultato ad Anfield? Credo di no, purtroppo.
L’AVVERSARIO
Le assenze, confermate, di Matip e Henderson sono gli
unici grattacapi per Klopp, che in settimana aveva perso anche Thiago e
Alisson, oggi recuperati: il centrocampista spagnolo, subentrato contro il Chelsea,
dovrebbe debuttare dal primo minuto, mentre in difesa toccherà ancora a
Fabinho, accanto a van Dijk al centro della difesa.
Il vero assente, tuttavia, è il Liverpool della passata
stagione - o meglio, il Liverpool pre-Covid: la squadra che aveva inanellato 27
vittorie in 29 partite, rallentata solo dal Manchester United (1-1) e dal
Watford (0-3 e tanti saluti da parte degli Invincibles),
ha lasciato posto ad una squadra che ha perso contro il City e l’Arsenal e
pareggiato contro Burnley, in casa, e Everton nelle rimanenti 9 partite di
campionato.
Da una percentuale di vittorie mostruosa (93%), il
Liverpool è sceso ad un più modesto 56% e l’insieme della manovra è apparso
molto meno rodato ed efficace, come dimostrato dalla rocambolesca vittoria per 4-3
contro il neopromosso Leeds, in apertura di campionato.
La più recente vittoria per 2-0 a casa del Chelsea sembra
aver rimesso a posto gli ingranaggi, quindi resta immutata la difficoltà del
compito che attende l’Arsenal stasera ad Anfield, dove il Liverpool non perde
da 60 partite.
CASA ARSENAL
Ogni volta si finisce a parlare di quella volta in cui
Santi Cazorla e Olivier Giroud hanno steso il Manchester City all’Etihad
Stadium, nel 2015: una vittoria sensazionale ma, ad oggi, l’ultima registrata
dai Gunners a casa di una Top 6.
Quella di stasera non sembra esattamente l’occasione più
semplice per rompere l’incantesimo ma sarà doveroso provarci, soprattutto
perché il Liverpool è costretto a schierare di nuovo il brasiliano Fabinho in
difesa, data l’assenza di Matip, e che a centrocampo mancherà Henderson, il
capitano.
L’Arsenal “di rimessa” di Mikel Arteta ci ha già regalato
qualche soddisfazione, tuttavia le ultime due trasferte a casa di una big sono
finite con due sconfitte amarissime (1-2 con gli Spurs e 0-3 col City), quindi
la partita di stasera resta un’incognita.
Dall’infermeria giungono buone notizie circa il recupero
di Kieran Tierney, elemento fondamentale nel 3(4)-4(3)-3 di Mikel Arteta ma non
è detto che lo scozzese possa partire dal primo minuto, dopo essersi fermato
durante il riscaldamento contro il West Ham.
LA FORMAZIONE
Tenuti a riposo contro il Leicester in Carabao Cup,
diversi giocatori ritroveranno il loro posto da titolari ad Anfield:
Pierre-Emerick Aubameyang, Granit Xhaka, Héctor Bellerín e Dani Ceballos
saranno infatti regolarmente al loro posto, mentre Alexandre Lacazette e
Willian restano in ballottaggio con Eddie Nketiah e Nicolas Pépé,
rispettivamente. Probabile che anche loro faranno parte degli undici di
partenza ma attenzione alle sorprese che ha in serbo Mikel Arteta.
Il grande dubbio, come detto, riguarda la difesa: se
Kieran Tierney dovesse essere recuperato, il posto di terzo centrale difensivo
sarà suo, altrimenti toccherà di nuovo a Sead Kolašinac; al centro, invece, Mikel
Arteta potrebbe preferire l’esperienza di David Luiz alla potenza di Gabriel,
eccellente sia contro il Fulham che contro il West Ham, anche se il brasiliano
ex Chelsea e PSG ha avuto grossi problemi contro Salah, in passato.
Saka, decisivo contro il West Ham, dovrebbe partire dalla
panchina e subentrare a partita in corso - come centrale di centrocampo o
esterno di sinistra.
Il modulo sarà il solito ibrido tra 3-4-3 e 4-3-3 (o
5-4-1 e 2-3-5, se preferite), anche se ormai parlare di numeri sembra passato
di moda, con l’Arsenal determinato ad attirare il Liverpool nella propria
trequarti e colpire in velocità: particolarmente difficile il compito dei
nostri due esterni, che dovranno controllare le salite dei terzini e aiutare i
difensori contro Mané e Salah.
Queste i possibili XI in campo contro il Liverpool, stasera, ad Anfield: Leno, Holding, Gabriel, Tierney, Bellerín, Ceballos, Xhaka, Maitland-Niles, Willian, Aubameyang, Lacazette.
A disposizione: Rúnarsson, David Luiz, Kolašinac, Elneny, Saka, Pépé, Nketiah.
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