Arrivano
gli irlandesi!
Se quella di Vienna era la partita più difficile del
girone, quella di stasera si annuncia come la più semplice - almeno sulla
carta.
La speranza è che il Dundalk sia la medicina che cura
tutti i nostri mali offensivi, la realtà però è che rischiamo di faticare di
nuovo, contro una squadra arroccata in difesa.
L’AVVERSARIO
Il Dundalk, compagine irlandese, è senza dubbio la meno
quotata tra le squadre incluse nel Gruppo B di Europa League, non per questo
però dobbiamo considerarla la più debole: la sconfitta rimediata in casa per
mano del Molde è stata una brutta botta ma la squadra di Filippo Giovagnoli,
tecnico italiano che si è messo in luce negli Stati Uniti, ha dimostrato grande
determinazione, solidarietà tra i reparti e organizzazione - soprattutto difensiva.
Come ha menzionato Mikel Arteta durante la conferenza
stampa, gli irlandesi sono molto pericolosi in situazione di calcio piazzato e
proveranno a chiudersi a riccio, per colpire magari in contropiede.
Abitualmente schierati con un 4-5-1 simile a quello
utilizzato dal Leicester domenica scorsa (ahi!), gli irlandesi la butteranno
sul fisico e sull’intensità, sperando così di sorprendere un avversario che -
consciamente o inconsciamente - rischia di sottovalutarli.
CASA ARSENAL
La sconfitte subita contro il Leicester ha rimesso in
discussione tante cose, a partire dalle scelte di Mikel Arteta: la squadra è
ben organizzata ma incapace di creare occasioni da gol con regolarità e pecca
di creatività, non sapendo cosa fare del pallone dalla trequarti in su.
Lo spagnolo, alle prime difficoltà dopo un inizio
stellare, ha confermato di lavorare duramente per rendere la squadra meno
prevedibile e più efficace, tuttavia il cammino sembra ancora lungo e molto
accidentato.
Il Dundalk sarà un avversario tosto se non partiremo con
il piglio giusto, ovvero mettendo subito in evidenza la nostra superiorità
tecnica e la nostra esperienza, quindi sarà interessante vedere quali saranno
le scelte di Mikel Arteta: non è da escludere l’impiego di qualche veterano,
appunto per intimorire l’avversario e ricordare contro chi stanno giocando.
LA FORMAZIONE
David Luiz, uscito anzitempo contro il Leicester, non ci
sarà e si prova a recuperarlo per la trasferta di Old Trafford, domenica.
Incredibilmente, quindi, è emergenza in difesa: con quattro infortunati più
William Saliba e Sokratis non selezionabili per le partite europee, ci
ritroviamo con i soli Gabriel e Shkodran Mustafi come difensori centrali, più
Kieran Tierney e Sead Kolašinac come opzioni di ripiego.
Il resto della truppa è a disposizione, compreso il
rientrante Willian, ad eccezione dell’esiliato Mesut Özil e degli infortunati
di lungo corso.
Possibile che Mikel Arteta dia spazio a qualche giovane,
Joe Willock e Reiss Nelson su tutti, ma è improbabile che vedremo una
formazione del tutto sperimentale; da vedere se in porta ci sarà ancora Bernd
Leno, rivedibile contro il Rapid Vienna, oppure se finalmente potremo vedere
all’opera Rúnar Rúnarsson, prelevato dal Digione.
Scontato il turno di riposo per Thomas Partey e Pierre-Emerick
Aubameyang, che si serviranno freschi contro il Manchester United.
Questi i possibili XI in campo stasera contro il Dundalk,
all’Emirates Stadium: Leno, Cédric,
Mustafi, Gabriel, Kolašinac, Maitland-Niles, Elneny, Willock, Nelson, Pépé,
Nketiah.
A disposizione: Rúnarsson, Bellerín, Saka, Ceballos,
Smith-Rowe, Willian, Lacazette.
@ClockEndItalia
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