Paradiso
o Purgatorio - siamo al bivio.
Il pareggio interno contro il Manchester United di sabato
ha rallentato la nostra folle corsa e ci ha rispediti nel pantano di metà
classifica, dal quale possiamo aspirare ad uscire solo con una vittoria a casa
dei Wolves.
Con i tre punti in tasca potremo bussare alle porte dei
quartieri bene, con un qualsiasi altro risultato saremo costretti ad
accontentarci dell’anonimato di metà classifica.
Nonostante la scarsa forma dell’avversario, credere che
stasera sarà semplice sarebbe un errore: giochiamo in trasferta, abbiamo tanti
uomini in riserva e affrontiamo una squadra assetata di vittoria, dopo otto
turni senza gioie.
L’AVVERSARIO
Quattordicesimi in campionato, i Wolves non vincono da otto partite, quando hanno piegato il Chelsea
con un 2-1 al Molineux. Da allora, cinque sconfitte (di cui due interne) e tre
pareggi, tredici reti incassate e otto segnate a marcare la lenta discesa del
Wolverhampton verso le zone basse della classifica.
La zona retrocessione resta lontana ma servirà un netto
cambio di rotta per vivere un finale di stagione senza patemi, idealmente già
da stasera: Nuno Espírito Santo vorrà rivedere la prestazione ammirata
all’Emirates Stadium, che aveva permesso loro di portare a casa i tre punti in
maniera più che meritata.
Purtroppo quella serata resterà inevitabilmente legata al
terribile infortunio alla testa di Raúl Jimenez, con il messicano a lungo
incosciente: le ultime notizie sono ottime, con l’attaccante che potrebbe
addirittura tornare in campo prima della fine della stagione.
CASA ARSENAL
Il mercato invernale si è chiuso senza botti ma con una
manciata di buone operazioni: Shkodran Mustafi è passato allo Schalke, Joe
Willock in prestito al Newcastle e Ainsley Maitland-Niles in prestito al West
Bromwich Albion. Il gruppo di giocatori a disposizione di Mikel Arteta
assomiglia finalmente ad una squadra e non alla cloaca d’inizio stagione,
quindi d’ora in poi vedremo un gruppo di snello ma molto più coinvolto, senza
giocatori esclusi dalle liste di Premier League e Europa League o semplicemente
in attesa di svincolarsi.
Ieri, con la rescissione consensuale del contratto di
Shkodran Mustafi, si è chiusa ufficialmente l’era dello spreco insensato di
risorse, anche se troppo tardi.
Ora si tratta di consolidare da qui a fine stagione e poi
di continuare a costruire, con un occhio al progetto tecnico e uno al
portafogli.
LA FORMAZIONE
Kieran Tierney e Mat Ryan sono infortunati, mentre
Pierre-Emerick Aubameyang, Bukayo Saka, Pablo Marí e Dani Ceballos sono in
dubbio. Se a questo aggiungiamo le gambe pesanti di chi ha accumulato minuti
nelle ultime settimane, le scelte per Mikel Arteta saranno molto difficili.
Questa sera, quindi, potremmo vedere qualche sorpresa al
Molineux, stadio del Wolverhampton: la prima potrebbe essere Martin Ødegaard,
intravisto per qualche scampolo contro il Manchester United, dal primo minuto e
la seconda potrebbe essere Pierre-Emerick Aubameyang a partita in corso.
Il norvegese potrebbe prendere il posto di Emile Smith
Rowe, spremuto all’inverosimile nell’ultimo mese, mentre il gabonese si è
allenato poco e potrebbe non essere pronto per partire titolare.
Con il mercato che ha portato via Ainsley Maitland-Niles
senza concederci un rimpiazzo, gli esterni di difesa dovrebbero essere ancora
Héctor Bellerín a destra e Cédric a sinistra, in attesa del rientro di Kieran
Tierney.
Questi i possibili XI in campo stasera al Molineux contro
il Wolverhampton: Leno, Bellerín,
Holding, David Luiz, Cédric, Xhaka, Partey, Pépé, Ødegaard, Martinelli,
Lacazette.
A disposizione: Rúnarsson, Gabriel, Chambers, Saka,
Elneny, Willian, Smith Rowe, Nketiah, Aubameyang.
@ClockEndItalia
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