Rialzarsi
e ripartire, l’obiettivo del giorno è semplicemente questo.
Possiamo recriminare quanto vogliamo per le
ultime due sconfitte ma la verità è che ormai sono acqua passata, l’unica via
possibile è il futuro. Vincere oggi vorrebbe dire lanciare al meglio una lunga
serie di impegni ravvicinati, guadagnare l’autostima persa nelle ultime
settimane e restituire una parvenza di accettabilità ad una classifica
deludente.
Per farlo, però, dovremo superarci: il
Leeds di Bielsa andrà a mille all’ora e non perdonerà il minimo errore.
L’AVVERSARIO
Tre vittorie nelle ultime quattro partite,
di cui due in trasferta (Leicester e Newcastle) e una classifica estremamente
positiva, che vede gli uomini di Bielsa al decimo posto, una posizione e un
punto sopra l’Arsenal.
Il murderball
del tecnico argentino funziona alla grande, così come il 4-1-4-1 che esalta le
qualità di Bamford in attacco, Raphinha e Harrison sulle fasce (in attesa del
rientro di Rodrigo) e di Phillips davanti alla difesa - vero punto d’equilibrio
della squadra.
Il centrocampista inglese, uscito anzitempo
contro il Crystal Palace, è in forte dubbio e rischia di aggiungersi alla lunga
lista di giocatori indisponibili.
La possibile assenza del centrocampista,
uno dei migliori all’andata, potrebbe scombussolare non poco i piani di Bielsa,
già alle prese con un problema sui calci piazzati: il Leeds, infatti, è tra le
squadre che segnano meno e incassano di più in situazioni di palla inattiva, un
problema che rischia di compromettere l’ottimo cammino dei Whites.
CASA ARSENAL
Due sconfitte e la classifica torna ad
essere perfettamente anonima: per quanto immeritate, le due battute d’arresto
subite contro Wolves e Aston Villa
hanno scritto la parola fine sulla nostra disperata rincorsa alla Champions
League e mettono in serio dubbio anche la possibilità di restare in corsa per la
qualificazione alla prossima Europa League.
Oggi, contro un Leeds che sta esprimendo un
bel calcio e non ha grosse pressioni a livello di classifica, dovremo provare a
far valere le nostre maggiori motivazioni - se ne abbiamo.
L’avversario è di quelli tosti, perché
atleticamente impareggiabile e psicologicamente sereno, quindi non sarà
semplice avere la meglio.
LA FORMAZIONE
David Luiz e Bernd Leno tornano a
disposizione dopo aver scontato un turno di squalifica e, mentre il tedesco è
sicuro di ritrovare una maglia da titolare, l’esperto brasiliano potrebbe
ritrovarsi in panchina, in favore di Gabriel.
Thomas Partey, infortunato, dovrebbe essere
sostituito da Dani Ceballos, con Mohamed Elneny in panchina, mentre Cédric
dovrebbe conservare il proprio ruolo di vice-Tierney, con lo scozzese ancora in
infermeria.
Personalmente, preferirei vedere Bukayo
Saka nella posizione di terzino sinistro e Martin Ødegaard titolare sulla
trequarti, tuttavia credo che Mikel Arteta non sarà dello stesso avviso.
L’unico cambio non obbligato, rispetto alla
sconfitta di Villa Park, dovrebbe essere Pierre-Emerick Aubameyang al posto di
Alexandre Lacazette, anche se il gabonese non ha ancora convinto da quando ha
dovuto fermarsi per motivi personali.
Ho l’impressione che serva un cambiamento,
rispetto alle ultime due uscite, e l’intesa messa in mostra contro l’Aston
Villa da Nicolas Pépé e Bukayo Saka potrebbe essere un buon punto di partenza
Questi i possibili XI in campo a contro il
Leeds United, all'Emirates Stadium: Leno,
Bellerín, Holding, Gabriel, Cédric, Xhaka, Ceballos, Saka, Smith Rowe, Pépé,
Aubameyang.
A disposizione: Ryan, David Luiz, Pablo
Marí, Chambers, Elneny, Ødegaard, Willian, Martinelli, Lacazette.
@ClockEndItalia
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